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venerdì 07 aprile 2017 17:40

Il lavoro flessibile senza i voucher

Addio ai voucher molto sofferto, soprattutto da parte di imprese e professionisti che, in questi ultimi dieci anni, avevano trovato nel lavoro accessorio la soluzione ideale per consentire lo svolgimento di prestazioni saltuarie senza dover necessariamente ricorrere alle “rigidità” connesse all’instaurazione di un rapporto di lavoro in senso stretto. In attesa di nuove opportunità in questo senso, diventa dunque imprescindibile la necessità di scegliere, tra le tipologie contrattuali esistenti, quella che più possa adattarsi alle necessità dell’attività imprenditoriale.

Dal 17 marzo 2017 è stata abrogata l’intera disciplina del lavoro accessorio. Il decreto legge prevede una fase transitoria, fino al 31 dicembre di quest’anno, nel corso della quale sarà possibile continuare ad utilizzare i voucher già acquistati fino all’entrata in vigore del decreto. Il Governo si è impegnato a definire in tempi brevi uno strumento alternativo e stabile che possa consentire di gestire il lavoro saltuario ed occasionale, attraverso l’adozione, anche in linea con quanto accade negli altri Paesi europei, di soluzioni moderne ed efficienti, da individuare in collaborazione con le parti sociali.

Sta di fatto che ad oggi i datori di lavoro devono trovare soluzioni impiegando le tipologie contrattuali esistenti:

  • La flessibilità nel contratto a tempo parziale
  • La collaborazione occasionale
  • Il lavoro a chiamata