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sabato 19 marzo 2011 00:44

Il controllo indipendente degli enti non profit secondo il documento del CNDCEC

Il CNDCEC ha predisposto un documento nel quale sono fornite preziose informazioni in merito all’attività di controllo degli enti non profit. Il documento - si legge ne comunicato stampa diffuso il 5 marzo 2011, illustra le disposizioni che richiedono l’obbligatorietà del controllo e presenta una proposta di richiesta dell’organo di controllo modulata in relazione agli aspetti dimensionali delle organizzazioni in oggetto.

Nel documento, in primo luogo, si evidenzia come presupposto di tale analisi l’inesistenza di norme codicistiche che prevedano la presenza di soggetti incaricati del controllo degli Enti no profit. Tali Enti sono però obbligati nel caso in cui la disciplina speciale o tributaria richiede la presenza di un soggetto indipendente incaricato di compiti di controllo, ovvero quando lo statuto prevede la figura del collegio dei revisori o di altro organo monocratico o collegiale incaricato del controllo.

Al ricorrere di tale obbligo, il soggetto deputato a tale funzione deve essere dotato dei requisiti di:

    • indipendenza;

    • autonomia;

    • contenuto e livello professionale.

L’attività che tale soggetto deve svolgere si sostanzia in:

    • attività di vigilanza;

    • revisione contabile.

L'attività di vigilanza, a sua volta, riguarda nello specifico: il controllo legale e statutario; il controllo sulle attività dell’ente; il controllo fiscale.

La revisione contabile è, invece, finalizzata a fornire un giudizio sul bilancio e sul rendiconto dell’ENP.

Al fine di poter esprimere un parere professionale è richiesto ai soggetti incaricati di effettuare una serie di operazioni per il controllo sull’amministrazione e i dati contabili.

Il documento in esame reca infine una serie di allegati riportanti esempi di attività di controllo.