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giovedì 03 giugno 2010 21:05

Enti non commerciali - nuovi obblighi Intrastat

Come delineato all’interno del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 16 aprile 2010, a seguito dell’emanazione del decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 18, che ha recepito le nuove regole comunitarie in materia di territorialità delle prestazioni di servizi ai fini Iva, sono stati aggiornati i modelli INTRA attraverso i quali anche gli enti non commerciali hanno l’obbligo di segnalare gli acquisti intracomunitari effettuati.

Con la presente circolare intendiamo quindi segnalare i principali adempimenti che possono scaturire a seguito di un acquisto intracomunitario.

In relazione alle possibili casistiche evidenziamo i seguenti adempimenti INTRASTAT:

Ente non commerciale

Acquisto intracomunitario

Adempimenti Intrastat

 

In possesso di partita iva

 

Rientra all’interno dell’attività commerciale svolta

Rientrante all’interno dell’attività istituzionale svolta

 

 

Adempimenti analoghi ad una impresa

 

Predisposizione ed invio modello INTRA12

 

 

 

Non  possesso di partita iva

 

Non Rientra all’interno dell’attività commerciale svolta nel limite di euro 10.000

 Non Rientra all’interno dell’attività commerciale svolta oltre il  limite di euro 10.000

 

 

Predisposizione ed invio modello INTRA13

 

Predisposizione ed invio modello INTRA13 e apertura della partita iva

 

 

 

ENTE NON COMMERCIALE IN POSSESSO DI PARTITA IVA - ACQUISTO INTRACOMUNITARIO RIENTRANTE ALL’INTERNO DELL’ATTIVITÀ COMMERCIALE SVOLTA

In relazione agli adempimenti INTRASTAT relativi agli acquisti intracomunitari afferenti l’attività commerciale svolta, rinviamo alla circolare n. 3, 4 e 5 dello Studio.

ENTE NON COMMERCIALE IN POSSESSO DI PARTITA IVA - ACQUISTO INTRACOMUNITARIO RIENTRANTE ALL’INTERNO DELL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE SVOLTA

L’ente non commerciale che in possesso di partita IVA effettua un acquisto intracomunitario rientrante all’interno della propria area istituzionale, ha l’obbligo di dichiarazione mensile mediante modello INTRA 12 approvato con Provvedimento del Direttore del 16 aprile 2010.

Tale modello deve essere utilizzato per presentare la dichiarazione mensile degli acquisti intracomunitari di beni e servizi del mese precedente. I nuovi modelli dovranno essere utilizzati a partire dal 1° giugno 2010 e presentati esclusivamente in via telematica.

In particolare, entro il 30 giugno 2010 gli enti non commerciali che hanno assunto il ruolo di debitore d’imposta dovranno presentare le dichiarazioni relative ai mesi da gennaio ad aprile 2010.

Le dichiarazioni mensili relative al primo quadrimestre 2010 devono essere ripresentate integralmente solo nel caso in cui nel periodo siano state effettuate operazioni che non potevano essere indicate nel vecchio modello.

ENTE NON COMMERCIALE NON IN POSSESSO DI PARTITA IVA

L’ente non commerciale non in possesso di partita IVA che effettua un acquisto intracomunitario di beni, acquisto ovviamente rientrante all’interno della propria area istituzionale, ha l’obbligo di effettuare una dichiarazione prima di effettuare l’acquisto mediante modello INTRA 13, modello approvato con Provvedimento del Direttore del 16 aprile 2010. I nuovi modelli dovranno essere utilizzati a partire dal 1° giugno 2010 e presentati esclusivamente in via telematica.

Il modello INTRA 13 deve essere presentato per dichiarare all’ufficio competente, prima di ogni acquisto intracomunitario, l’ammontare della singola operazione e quello degli acquisti complessivamente effettuati nell’anno, nel caso in cui il contribuente non ha optato per l’applicazione dell’Iva in Italia.

Acquisti effettuati entro il limite di 10.000 euro

Quanto premesso è valevole fino al raggiungimento del limite di 10.000 euro di acquisti intracomunitari, previsto dall’articolo 38, comma 5, lettera c), del decreto legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427.

Acquisti effettuati oltre il limite di 10.000 euro

In particolare qualora l’ammontare degli acquisti intracomunitari effettuati superi l’importo di euro 10.000, l’ente non commerciale ha l’obbligo di richiedere l’apertura della partita IVA al fine di assolvere gli adempimenti IVA in Italia.