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Regione Lazio – Finanziamenti agevolati a sostegno di progetti d’investimento

La Regione Lazio attraverso il fondo rotativo, con la determinazione del 18.11.2009 n. 3259, mette a disposizione 240.000.000 di euro per sostenere le piccole medie imprese che intendono realizzare nuovi investimenti produttivi. Le domande devono essere presentate entro il prossimo 20 dicembre 2010.

Riferimenti

Legge Regionale  28 67; le 18 47:

Deliberazione della20 marzo 2009 n. BUR aprile 2009

 n. 15: modifica Criteri attuativi; Determinazione 17 3258, 28 18 28 44:

La Regione Lazio con il Fondo rotativo, attivato con la determinazione 18 novembre 2009 n. 3259, pubblicato su S.O. n. 201 del BUR  del 28.11.2009, mette a disposizione 240.000.000 di euro per sostenere le PMI che intendono realizzare nuovi investimenti produttivi. Le domande devono essere presentate entro il 20 dicembre 2010, salvo chiusura anticipata.

Il Fondo finanzia le cooperative (rientranti nella definizione di PMI ai sensi del DM 18 aprile 2005) e i consorzi di imprese, industriali, artigianali, commerciali e di servizi.

I soggetti richiedenti:

  • dovranno essere iscritti nel registro delle imprese da almeno 3 anni solari dalla data di presentazione della domanda;
  • non trovarsi in condizioni di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
  • dovranno operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia cd urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute Ilei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e la donna e delle disposizioni in materia di contrattazione 'collettiva nazionale e territoriale e del lavoro

 

Saranno sostenuti i progetti di investimento finalizzati:

  • all'ampliamento, anche nel quadro di attività per l'internazionalizzazione. L'am­pliamento potrà essere:
  • orizzontale, se volto a migliorare la capacità di produzione (per Prodotti esi­stenti) o creare nuove capacità (per prodotti nuovi);
  • verticale sé diretto a creare nello stesso stabilimento nuova capacità produttiva a monte O a valle dei processi esistenti;
  • alla riqualificazione. Si tratta di progetti volti all'innovazione di prodotto, di pro­cesso o organizzativa in grado di introdurre significativi miglioramenti dei pro­dotti e delle tecniche di produzione;
  • alla riattivazione di insediamenti produttivi inattivi per lo svolgimento (da parte di soggetti diversi dai titolari della struttura inattiva) di un'attività uguale o ana­loga alla precedente;
  • alla ristrutturazione. Rientrano in tale ambito i progetti diretti alla razionalizzazione dei processi produttivi, alla riorganizzazione, al rinnovo e all’aggiornamento tecnologico;
  • all'ammodernamento. Si tratta di progetti diretti ad apportare innovazioni per aumentare la produttività e/o migliorare le condizioni ecologiche legate ai processi produttivi;
  • alla riconversione. I progetti dovranno essere diretti alla sostituzione di prodotti esistenti tramite l'introduzione di produzioni appartenenti a comparti merceologici diversi e la modificazione dei cicli produttivi degli impianti esistenti;

·                al consolidamento dell'impresa sul mercato nella sua fase iniziale di    sviluppo. Saranno ammesse le spese d’importo non inferiore a 50.000 euro relative a:

  • progettazioni ingegneristiche riguardanti le strutture dei fabbricati e gli Impianti sia generali che specifici nonché la direzione dei lavori, gli studi di fattibilità economico finanziaria e di valutazione dell'impatto ambientale, entro il limite del 10% delle opere murarie;
  • suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche;
  • costruzione, ampliamento, ristrutturazione e adeguamento dei locali aziendali;
  •  costruzione di porti e darsene;
  • opere murarie ed impiantistiche relative alla costruzione, ampliamento, ristrutturazione e all'adeguamento dei locali aziendali (quali riscaldamento e condi­zionamento, illuminazione, ascensori, rete idrica, mezzi di sollevamento, raccor­di ferroviari, impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica, officine di manutenzione, centrali di conversione, impianti di trasporto interno, servizi a vapore, impianti d'allarme, impianti di sicurezza);
  • macchinari, impianti e attrezzature (incluse le attrezzature da officina e le attrez­zature da laboratorio) nuovi di fabbricazione; macchine per ufficio elettriche ed elettroniche, mobili e arredi nuovi di fabbricazione; dotazione della mensa aziendale; beni per i servizi sanitari e assistenziali;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali del­l’impresa;
  • brevetti, banche dati, know how
  • costi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (anche contrattuale, a condi­zioni di mercato), diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno, diritti d'autore connessi all'utilizzazione di opere dell'ingegno; concessioni licenze e marchi.

L'intervento del Fondo si concretizza in un finanziamento a tasso agevolato, che potrà coprire fino al 100%  dell'investimento ammissibile, di durata non superiore a 5 anni (più un periodo di preammortamento massimo di 12 mesi dalla data della prima erogazione).

Il finanziamento, concesso nella forma di mutuo, si articola in due componenti di pari importo e di pari durata:

  • una quota pari al 50% a carico del Fondo rotativo, a cui si applica un tasso age­volato dello 0,50% annuo;
  • una quota pari al restante 50% (con copertura di garanzia regionale) a tasso or­dinario, ottenuto applicando una maggiorazione (spread) al parametro IRS, in caso di tasso fisso, all'Euribor 3 mesi, in caso. di tasso variabile.

L’importo massimo erogabile varia in base alla fascia di rating del beneficiario e sa­rà pari a:

  • 1 milione di euro, per la Fascia 1 con rating notch superiore a BBB-;
  • 750.000 euro, per la Fascia 2 con rating notch da BB+ a BB-;
  • 500.000 euro, per la Fascia 3 con rating notch da B+ a B-.

 Dovrà essere presentata in due fasi:

  • prenotazione telematica. sul sito www.incentivi.lazio.it. Tale procedura rimarrà aperta fino alle ore 18,00 del 20 dicembre 2010, ovvero fino ad esaurimento delle risorse finanziarie stanziate. Tuttavia saranno accolte domande fino alla concorrenza di un'ulteriore quota pari al 30% dello stanziamento complessivo quali riserva di futuro recupero in caso di rinuncia, inammissibilità o revoca del­le domande utilmente collocate;
  • invio della documentazione in formato cartaceo, entro i 15 giorni «naturali e consecutivi» (16 se l'ultimo giorno è festivo) Successivi alla data di prenotazione telematica, tramite posta Raccomandata A.R., a Sviluppo Lazio SpA _ Fondo Rotativo PMI - Attività Produttive - Al 2009, Via Vincenzo Bellini 22, 00198 Roma

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