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Incentivi Inail per la sicurezza sul lavoro

Aprirà il 12 gennaio 2011 il nuovo bando Inail diretto ad incentivare progetti di investimento, formazione e adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale finalizzati a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il contributo, che va dal 50 al 75%, potrà essere riconosciuto fino ad importo massimo di 100mila euro.

Dopo 4 anni di attesa finalmente al via la corsa ai contributi Inail a favore delle imprese che investono nella sicurezza dei luoghi di lavoro. L’apertura del nuovo bando - emanato in attuazione dell’articolo 11, comma 5, del D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche - è stata comunicata con l’avviso pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 288 del 10 dicembre 2010.

Le risorse complessivamente stanziate ammontano a 60 milioni di euro, ripartite fra le singole Regioni in funzione del numero degli addetti e del rapporto di gravità degli infortuni. I dettagli in merito ai soggetti beneficiari e alle modalità di presentazione delle domande sono riportati negli avvisi pubblici emanati dalle Direzioni Regionali/Provinciali INAIL per il territorio di propria competenza.

Potranno beneficiare dell’incentivo tutte le imprese attive che, al momento della presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

    • avere attiva, nel territorio della Regione/Provincia autonoma in cui si presenta la domanda, l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto;

    • essere iscritte nel Registro delle Imprese o, nel caso di imprese artigiane, all’Albo delle Imprese Artigiane;

    • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;

    • essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.);

    • non trovarsi nelle condizioni di “impresa in difficoltà” così come definita dagli Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà (pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C 244/02 del 1 ottobre 2004);

    • aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis”, applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo che richiede;

    • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda. I suddetti requisiti dovranno essere mantenuti fino alla realizzazione del progetto e alla sua rendicontazione.

Il bando sostiene, con contributi in conto capitale, interventi diretti ad innalzare i livelli di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro. In particolare, saranno ammesse le spese (comprese quelle accessorie, strumentali e tecniche) necessarie all’attuazione di:

1) progetti di investimento:

    • ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro;

    • installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature;

    • modifiche del layout produttivo;

    • interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio (ad esempio: esposizione di agenti biologici, sostanze pericolose, agenti chimici, cancerogeni e mutageni, agenti fisici - rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti / non ionizzanti, radiazioni ottiche artificiali -, movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetuti, ecc.);

2) progetti di formazione.

La formazione dovrà essere erogata dai soggetti formatori accreditati ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i e da quelli accreditati ex DM 166/2001. Il valore massimo ammesso, su cui calcolare il contributo, è di 30 euro persona/ora;

3) progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale:

    • adozione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) di settore previsti da accordi INAIL - Parti Sociali;

    • adozione ed eventuale certificazione di un SGSL;

    • adozione di un modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs. 231/2001 (per i soli reati di cui all’art 300 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.);

    • adozione di un sistema certificato SA 8000;

    • modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente.

Le imprese potranno presentare un solo progetto, per una sola unità produttiva, su tutto il territorio nazionale, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

Risultano esclusi gli interventi realizzati o in corso di realizzazione, così come l’acquisto o la sostituzione di dispositivi di protezione individuale, di automezzi, di impianti per l’abbattimento di emissioni, di hardware, software e sistemi di protezione informativa, di mobili ed arredi.

Non saranno altresì agevolate le spese relative a manutenzione ordinaria e a corsi di formazione e aggiornamento obbligatori. I progetti ammessi dovranno essere ultimati e rendicontati entro 12 mesi dalla comunicazione dell’Inps della concessione dell’aiuto.

Come precedentemente accennato, l’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale erogato in “de minimis” ai sensi dei Regolamenti (CE) n. 1998/2006 (applicabile alle imprese in generale, con alcune eccezioni), n. 1535/2007 (applicabile alle imprese produttrici di prodotti agricoli) e n. 875/2007 (applicabile alle imprese del settore della pesca). La misura dell’aiuto varia dal 50 al 75% delle spese a seconda della Regione o Provincia autonoma in cui è localizzata l’impresa (per il dettaglio si rimanda alla Tavola che segue).

Le percentuali agevolative

Regioni

Intensità di aiuto

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto

75%

Marche

70%

Provincia Autonoma di Bolzano, Emilia-Romagna, Piemonte

60%

Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Umbria

50%



L’incentivo riconosciuto alle imprese non potrà in ogni caso essere superiore a 100.000 euro ed inferiore a:

    • 5mila euro (2mila euro nel caso di imprese individuali), per progetti di investimento (punto 1) e per progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (punto 3);

    • 1.000 euro, per progetti di formazione (punto 2).

Qualora il progetto comporti un’agevolazione di importo superiore a 30mila euro, l’impresa potrà richiedere un’anticipazione del 50% (previa presentazione di una fideiussione).

La richiesta di contributo dovrà essere inoltrata per via telematica dalle ore 14 del 12 gennaio 2011.

Saranno ammesse solo le imprese che raggiungono un punteggio minimo soglia (pari a 90 punti), determinato da diversi parametri: dimensione aziendale, rischiosità dell'attività di impresa, numero di destinatari, finalità ed efficacia dell'intervento, con un bonus in caso di collaborazione con le Parti sociali nella realizzazione dell'intervento.

Le imprese possono verificare la possibilità di presentare domanda attraverso la procedura informatica disponibile (dallo scorso 10 dicembre 2010) al sito www.inail.it – PUNTO CLIENTE.

Lo sportello telematico riceve le domande in ordine di arrivo e resterà aperto fino al 14 febbraio 2011 (ore 18), salvo chiusura anticipata in caso di esaurimento dei fondi disponibili nel budget regionale. Entro i 15 giorni successivi all’invio informatico, pena l’esclusione, l’impresa dovrà trasmettere la documentazione cartacea alla sede Inail territorialmente competente.