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Bando Regione Lazio per “Incentivi Impresa Sociale”

La Giunta della Regione Lazio, con Deliberazione n. 905 del 17 dicembre 2008, ha indetto un Bando destinato a finanziare progetti di investimento e sviluppo per le imprese sociali. Le domande di finanziamento dovranno essere presentate entro il 25 Febbraio 2009.

La Giunta Regionale, con Deliberazione n. 905 del 17 dicembre 2008, ha indetto un Bando destinato a finanziare progetti di investimento e sviluppo per le imprese sociali finalizzati a sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti, in particolare anziani e disabili gravi, a rafforzare i diritti dei minori, favorire l’inclusione degli immigrati, prevenire fenomeni di dipendenza da droga, alcol e sostanze psicotrope, favorire l’inserimento sociale e/o lavorativo delle persone svantaggiate.

L’intervento, a cui sono state assegnati € 1.687.500,00, intende agevolare la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, anche per creare nuova occupazione, anche attraverso il potenziamento di imprese esistenti. Soggetto attuatore la Filas.

Saranno concesse agevolazioni sotto forma di contributi in conto capitale per un importo pari al 60% dell’investimento totale ammesso, secondo quanto indicato al Punto G. “Spese ammissibili” del presente Bando, e comunque in misura non superiore a € 150.000,00, comunque nell’ambito del Regolamento CE 1998/2006 della Commissione del 15/12/2006, relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d’importanza minore “de minimis”.

I soggetti destinatari delle agevolazioni sono:

  • le cooperative sociali di tipo A e B (ai sensi della legge 381/91) già costituite al momento di presentazione della domanda di agevolazioni
  • le cooperative di produzione e lavoro, le imprese di persone e di capitali (purché risulti dall’atto costitutivo il divieto di distribuzione, anche indiretta, degli utili di impresa) già costituite al momento di presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitino in via stabile e principale un’attività di scambio di beni o servizi di utilità sociale e che, alla data di presentazione della domanda, rientrino nei parametri dimensionali di piccola e media impresa di cui alla Raccomandazione della Commissione (2003/361/CE) del 06/05/2003 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n° L 124 del 20/05/2003, in vigore dal 01/01/2005.

Per “beni e servizi di utilità sociale” si intendono quelli prodotti o scambiati nei settori elencati
all’art. 2 del D. Leg. 155/2006 “Disciplina dell’impresa sociale”:

  1. assistenza sociale
  2. assistenza sanitaria e socio-sanitaria
  3. educazione, istruzione e formazione
  4. tutela dell'ambiente e dell'ecosistema con esclusione delle attività, esercitate abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi
  5. valorizzazione del patrimonio culturale
  6. turismo sociale
  7. ricerca ed erogazione di servizi culturali
  • le cooperative di produzione e lavoro, le imprese di persone e di capitali ad esclusione delle ditte individuali (purché risulti dall’atto costitutivo il divieto di distribuzione, anche indiretta,
    degli utili di impresa), già costituite al momento di presentazione della domanda di agevolazioni, che rientrino nei parametri dimensionali di cui al punto 2 e che, indipendentemente dal settore produttivo in cui operano, esercitano l’attività d’impresa al fine dell’inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati e lavoratori disabili.


Per “lavoratori svantaggiati” e “lavoratori disabili”si intendono quelli individuati ai sensi
dell'articolo 2, primo paragrafo 1, lettera f), punti i), ix) e x), e lettera g), del regolamento (CE)
n. 2204/2002 della Commissione, 5 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato
CE agli aiuti di Stato a favore dell'occupazione:

  1. Lavoratori svantaggiati

    • giovani di età inferiore ai 25 anni
    • giovani disoccupati che abbiano completato la formazione da non più di due anni
    • qualsiasi persona riconosciuta come affetta, al momento o in passato, da una dipendenza ai sensi della legislazione nazionale.
    • qualsiasi persona che non abbia ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente da quando è stata sottoposta a una pena detentiva o a un'altra sanzione penale
  2. Lavoratori disabili
    • qualsiasi persona riconosciuta affetta da un grave handicap fisico, mentale o psichico

I lavoratori svantaggiati e/o disabili devono rappresentare almeno il 30% dei lavoratori impiegati a qualunque titolo nell’impresa.

Saranno ritenuti ammissibili all’assegnazione dei contributi previsti dal presente Bando unicamente i progetti di investimento e sviluppo, presentati dai soggetti su indicati, finalizzati a:

  • sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti, in particolare anziani e disabili gravi;
  • rafforzare i diritti dei minori;
  • favorire le pari opportunità;
  • favorire l’inclusione degli immigrati e delle vittime della tratta;
  • prevenire fenomeni di dipendenza da droga, alcol e sostanze psicotrope;
  • incrementare l’occupazione e favorire l’inserimento sociale e/o lavorativo delle persone svantaggiate

Qualora l’impresa sociale sia frutto di un processo di spin-off sociale realizzato da imprese sociali esistenti - mediante esternalizzazione o creazione di nuovi rami di attività, in un quadro di operatività integrata, finalizzata allo sviluppo socio-economico di uno specifico ambito territoriale – il punteggio del singolo progetto subirà un incremento, così come esplicitato al punto M. del  bando allegato.

In questo caso, il processo di spin-off verrà descritto dal soggetto proponente, in un’apposita
sezione del formulario, che potrà presentare non più di una singola impresa.

Il bando, con il relativo formulario da compilare obbligatoriamente online è disponibile sul Portale www.filas.it nell'area dedicata agli Incentivi all'impresa sociale/Legge Regionale n.9/05 art.13.

Le domande di ammissione alle agevolazioni dovranno essere effettuate obbligatoriamente in doppia modalità: sia con la compilazione on line della richiesta di finanziamento utilizzando l’apposito formulario on-line, disponibile sul sito internet www.filas.it sezione “Bandi online”, sia inviando la domanda di finanziamento, il formulario cartaceo e la documentazione allegata (tutto in duplice copia ed in carta semplice) all’Ufficio Protocollo della FILAS S.p.A. Via Alessandro Farnese, 3 - 00192 Roma, e dovranno contenere la documentazione richiesta dal presente bando.

Sulla busta deve essere indicata, in chiaro, la seguente dicitura: “Art. 13 Legge Regionale 17/02/05, n. 9”

La compilazione on line della richiesta di finanziamento dovrà avvenire, pena l’esclusione, entro le ore 12 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione sul BURL del Bando (20 febbraio 2009).

La domanda di finanziamento, il formulario cartaceo e la documentazione allegata (tutto in duplice copia, in carta semplice) dovranno pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre il trentacinquesimo giorno dalla data di pubblicazione sul BURL del presente Bando (25 febbraio 2009)

 

Pdf allegato: Scarica il bando